Mirtillo nero dell’appennino
La raccolta
La maturazione è completa a partire dalla fine di luglio ed agosto, periodo nel quale – ancora oggi come una volta – dai paesi a valle iniziano a muoversi i raccoglitori per andare a “Piuri” sul versante toscano o a “Baggioli” sul versante emiliano (nomi con i quali vengono definiti dalle genti locali i Mirtilli).
La modernizzazione tecnologica niente ha potuto nei confronti di questo frutto che ancora oggi come in passato è raccolto a mano, con il solo ausilio di un semplicissimo strumento cosiddetto “rastrello” – che altro non è se non un pettine attraverso il quale vengono fatti scorrere i sottili rami e dove i singoli frutti per la loro forma e dimensione rimangono imprigionati per essere così staccati dalla pianta.
Si tratta di un lavoro faticoso che si svolge in ambiente selvaggio, costringendo al rientro con il prodotto in spalla contenuto nelle tradizionali gerle di castagno.
La lavorazione
Nel rispetto della tradizione dal lontano 1965 la Giampiero Danti e C. Srl si occupa quotidianamente dei mirtilli prelevandoli direttamente dalle gerle dei raccoglitori locali, per sottoporli ad un trattamento delicato di pulizia e separazione dalle foglie prima di essere congelato e confezionato con i più moderni macchinari, garantendo così che tutta la tradizione e le caratteristiche benefiche di questo frutto che ferma il tempo arrivi direttamente sulle tavole del consumatore anche lontano dall’Appennino tosco-emiliano ed in tutte le stagioni.
“Non è a caso che l’azienda si è sviluppata e svolge le lavorazioni immersa nei boschi dell’Abetone e dintorni, dove tutti abbiamo iniziato fin da bambini a conoscere a fondo funghi e prodotti del sottobosco!”
La vendita
La vendita del Mirtillo Nero dell’Appenino Toscano è dedicata esclusivamente alle aziende. I nostri prodotti nelle varie confezioni (Cassette, Vaschette e Buste di vari formati) sono distribuiti nel mercato GDO e HO.RE.CA.